Legge regionale 28 aprile 2009, n. 10
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Proposta
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Relazione: In seguito alle profonde trasformazioni del settore industriale legate alla globalizzazione dei mercati, e quindi ad una competitivitàsempre più aggressiva e selettiva, è emersa la necessitàdi individuare strategie in grado di rispondere e adeguarsi alle mutate esigenze dei mercati puntando sulla qualità, sull'innovazione e sulla certificazione dei prodotti.
Studi pubblicati da Unioncamere e ricerche e pubblicazioni a livello nazionale evidenziano che il comprensorio dell'alta Umbria è polo di eccellenza per una serie di produzioni. In particolare, la professionalitàacquisita nel settore del legno ha portato a riconoscere la qualitàe la tipicitàdel prodotto artigianale del mobile in stile in Italia e all'estero.
Pur valutando le grandi potenzialitàdel settore, è necessario prendere atto che nel nostro paese la crisi industriale degli ultimi anni ha portato alla chiusura di alcuni insediamenti produttivi con la conseguente messa in mobilitàdi un numero consistente di lavoratori e lavoratrici, spesso in etàavanzata e con evidenti problemi di reinserimento nel ciclo produttivo.
Occorre quindi dotarsi di nuovi strumenti che consentano di valorizzare la tipicitàdelle produzioni, qualificandole attraverso la certificazione della qualitÃÂ
In presenza di una congiuntura economica che restringe i consumi, la proposta di legge in esame evidenzia la necessitàdi affrontare i mercati con nuove strategie e prodotti innovativi puntando su un “marchio di stile†che ha fatto dell'Altotevere e dell'Alta Umbria uno dei distretti artigianali più apprezzati del paese. Alcune cifre :
- la fiera del mobile e della lavorazione del legno attualmente conta 350 unitàlocali di imprese artigiane;
- a Cittàdi Castello le unitàlocali sono cresciute fino al 62,7% di addetti presentando anche una realtàconsortile in forma di cooperativa, lo SMAI, che raggruppa e promuove la produzione di oltre 60 imprese artigiane.
Si fa presente che sono stati presentati emendamenti alla proposta di legge, di iniziativa dello stesso proponente, rubricata come Atto n. 667/bis. In base a tale modifica il Marchio del mobile in stile riguarderàla produzione in tutto territorio umbro, individuando aree di eccellenza del Mobile in Stile dell'Umbria riconosciute come tali per la tradizione indiscussa nel settore e per la concentrazione di produttori di mobile in stile. Al Marchio del mobile in Stile dell'Umbria potràquindi essere aggiunta la dizione “Area di Eccellenza†seguita dall'indicazione del territorio interessato
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Obiettivo della legge: Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici artigianali umbri, realizzati nei comuni del comprensorio dell'Alta Umbria, concedendo l'uso del marchio del “mobile in stile†ai soggetti e alle imprese che producono mobili in stile nei territori specificati all'art. 1 della proposta di legge.
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Individuazione dei destinatari: 1) Regione dell'Umbria
Promozione dello sviluppo economico e delle attivitàproduttive, Politiche industriali e innovazione del sistema produttivo, Promozione dell'artigianato e della cooperazione, Energia, Servizi e commercio, Tutela dei consumatori.
Assessore Mario Gioovannetti
DIREZIONE REGIONALE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE, ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
Direttore: Dott. Ciro Becchetti
Via M. Angeloni, 61 - 06124 Perugia
Telefono: 0755045190
Fax: 0755045565
E-mail: cbecchetti@regione.umbria.it
POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Responsabile: Bobò Emma
Via M. Angeloni, 61 - 06124 Perugia
Telefono: 0755045709
E-mail: ebobo@regione.umbria.it
1. sezione aiuti alle imprese
2. sezione controlli di primo livello
3. sezione infrastrutture produttive
4. sezione artigianato e cooperazione
2) Soggetti e imprese che producono mobili in stile
3) Consorzio SMAI
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Implicazioni organizzative: Uffici regionali
La giunta regionale dovràprovvedere a:
a) presentare la richiesta di registrazione del marchio collettivo;
b) istituire l'elenco dei produttori concessionari dell'uso del marchio
c) istituire il Comitato di tutela del marchio del mobile
d) approvare il regolamento d'uso
e) deliberare le modalitàdi presentazione delle domande
La proposta prevede adempimenti in capo ai seguenti soggetti:
- Comitato di tutela del marchio del mobile;
- Consorzio Mobilieri SMAI;
- Comuni appartenenti alle cosiddette Aree di eccellenza del Mobile in Stile dell'Umbria.
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Nuovi organismi: E' istituito presso la Giunta regionale il Comitato di tutela del marchio Mobile
in stile Umbria.
- Documenti allegati