Requisiti strutturali ed impiantistici
(Art. 16 regolamento regionale)
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. Requisiti strutturali ed impiantistici
I requisiti strutturali ed impiantistici devono garantire, in particolare, che:
a) la potenzialità degli impianti di trattamento dell'acqua sia proporzionata al volume dell'acqua contenuta nelle vasche e al carico inquinante conseguente alla loro utilizzazione;
b) l'attività natatoria si svolga nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di sorveglianza, in relazione alle specifiche forme e modalità di svolgimento previste per ciascuna categoria e gruppo di piscine e tipo di vasca;
c) la pulizia ordinaria e straordinaria, la fruizione degli spogliatoi, delle docce, dei servizi igienici e di tutte le aree accessorie e di disimpegno avvenga in modo regolare e col minimo rischio per la sicurezza dei frequentatori;
d) la localizzazione e l'installazione degli impianti, nonché la loro gestione siano tali da assicurare condizioni di sicurezza e di facile accessibilità.
2. Elementi funzionali del complesso natatorio
Nel complesso piscina, si individuano i seguenti possibili elementi funzionali, la cui presenza e le cui caratteristiche sono definite in relazione alle diverse categorie e tipologie di piscine e tipi di vasche:
- Sezione attività natatorie e di balneazione;
- Sezione servizi;
- Sezione impianti tecnici;
- Sezione pubblico;
- Sezione attività accessorie.
Nell'ambito delle zone funzionali relative a: sezione attività natatorie e di balneazione, sezione servizi, sezione pubblico, sezione servizi accessori, deve essere garantita la fruibilità da parte di portatori di handicap, secondo la normativa vigente.
Requisiti strutturali ed impiantistici Categoria A - classi A/1, A/3 e A/4
Nella Classe A/1 sono comprese le piscine pubbliche o private aperte al pubblico
Nella Classe A/3 sono compresi gli impianti finalizzati al gioco acquatico
Nella Classe A/4 sono comprese le strutture complesse comprendenti piscine rientranti in più di una delle classi della categoria A
Sezione attività natatorie e di balneazione
Per sezione attività natatoria e balneazione si intende l'insieme delle vasche e degli spazi di pertinenza direttamente interessate alle suddette attività e comprende: le vasche e gli spazi perimetrali intorno ad esse, nonché quelli connessi direttamente alle attività natatorie e di balneazione per consentire la sosta dei frequentatori. Fermo restando il rispetto delle Norme UNI vigenti relative agli aspetti tecnologici ed impiantistici, le strutture comprendenti tale sezione devono presentare le seguenti caratteristiche generali:
1. Vasche
La conformazione delle vasche deve garantire la sicurezza dei bagnanti, consentire un facile controllo visivo di tutte le parti del bacino da parte del personale addetto alla vigilanza e assicurare una completa e uniforme circolazione dell'acqua in tutte le sue parti.
Le pareti della vasca debbono essere rivestite di materiale antisdrucciolevole di colore chiaro da usarsi anche per il fondo.
Le caratteristiche costruttive delle pareti delle vasche debbono essere tali da non costituire pericolo per i bagnanti. Nelle zone con profondità fino a m. 1,80, la pendenza del fondo non deve superare il limite dell'8%.
Ai fini della sicurezza dei bagnanti la larghezza di eventuali fessure o il diametro di eventuali forature nelle pareti della vasca o nei suoi componenti non devono essere superiori a mm 8.
I trampolini e le piattaforme potranno essere installati soltanto in vasche che abbiano i requisiti previsti dalle normative FIN, FINA vigenti in materia.
Le pareti perimetrali, dei locali dove sono ubicate le vasche, dovranno essere di materiale facilmente lavabile, impermeabile antimuffa per un'altezza di 2 m.
Per le piscine coperte, l'altezza del vano vasca, misurata dal pelo libero dell'acqua, dovrà risultare non inferiore in ogni punto a m. 3,50.
L'acqua della vasca, durante le operazioni di ricambio e/o svuotamento, dovrà essere inviata allo scarico.
1.1 Sistemi di tracimazione
Tutte le vasche debbono essere fornite di un idoneo sistema di tracimazione nel rispetto delle Norme UNI vigenti.
I canali sfioratori ed eventuali vasche di compenso-recupero debbono essere rivestiti con materiali impermeabili e conformati in modo da consentire una facile pulizia.
Le acque di lavaggio del bordo vasca non debbono defluire nel canale sfioratore.
1.2 Scale e mancorrenti
Quando la profondità della vasca supera i 60 cm. è necessario prevedere una o più scalette o gradini incassati in relazione alla conformazione della vasca.
Le scalette debbono essere realizzate con materiali resistenti ai prodotti chimici utilizzati nella piscina, muniti di mancorrenti e rigidamente ancorate alla struttura della vasca.
Lo spazio libero tra gli elementi della scaletta e le pareti verticali della vasca deve essere non inferiore a cm 5 e non superiore a cm 10.
Gli ancoraggi per i separatori di corsia e comunque qualsiasi altro elemento di fissaggio debbono essere incassati nelle pareti della vasca in modo da non presentare pericolo per i bagnanti. 1.3 Marcature Sul bordo della vasca debbono essere apposte marcature indicanti i valori minimi e massimi della profondità; inoltre debbono essere evidenziate, mediante marcatura, le perimetrazioni in corrispondenza delle quali avviene una variazione della pendenza del fondo.
2. Spazi perimetrali intorno alla vasca
(banchina perimetrale)
La vasca deve essere circondata da ogni lato da una banchina perimetrale costituita da materiale antisdrucciolo di larghezza preferibile di m. 2.00 e comunque non inferiore a m. 1.50 con una pendenza per evitare ristagno di acqua non superiore al 3%; detta acqua deve essere convogliata al sistema di smaltimento delle acque reflue senza possibilità di immissione in vasca o nel sistema di circolazione.
Tutti gli spazi percorribili a piedi nudi debbono avere superfici antisdrucciolo.
3. Spazi direttamente connessi alle attività natatorie e di balneazione
Ove previsti, gli spazi relativi ad attività accessorie praticabili dai frequentatori, debbono essere accessibili con adeguati calzari e possedere idonee caratteristiche igienico ambientali tali da assicurare condizioni di pulizia, comfort e sicurezza.
Nelle piscine coperte gli spazi per la sosta degli utenti dell'impianto natatorio debbono essere dimensionati in ragione almeno di 0,6 volte la superficie dello specchio d'acqua.
Nelle piscine all'aperto lo spazio per la sosta degli utenti (solarium) dovrà avere una superficie non inferiore a due volte l'area delle vasche.
4. Delimitazione spazi di attività
Gli spazi perimetrali intorno alla vasca e quelli direttamente connessi alle attività natatorie e di balneazione debbono essere delimitati da una struttura continua (barriera) tale da consentire l'accesso dalle zone limitrofe non pavimentate solo attraverso i presidi di bonifica. Allo scopo possono essere utilizzate siepi, fioriere, staccionate, recinzioni, ecc.
Sezione servizi
Per sezione servizi si intende l'insieme dei locali adibiti a spogliatoio e deposito abiti, le docce, servizi igienici, il primo soccorso e i locali destinati al personale di servizio.
Qualora l'impianto natatorio sia inserito in un Centro di Attività Motoria (CAM) la sezione servizi deve rispondere ai requisiti previsti dalla specifica normativa (L.R. 4 luglio 1997, n. 21e relativo regolamento).
Tutti gli arredi e gli accessori debbono risultare facilmente pulibili: i materiali impiegati debbono essere resistenti all'azione dei disinfettanti.
Sono vietate sporgenze e spigoli vivi che possono costituire pericolo per l'incolumità dei frequentatori e del personale addetto; particolare accortezza dovrà essere posta nella scelta e nella collocazione degli apparecchi e accessori (corpi scaldanti, prese d'acqua, prese elettriche, maniglie ecc.).
Tutte le vetrate devono essere realizzate con vetri di sicurezza o altro materiale che in caso di rottura non producano danno alle persone. Ove necessario la loro presenza deve essere evidenziata.
Gli spogliatoi e i servizi igienici devono avere altezza minima non inferiore a 2,40 m. con idonea areazione ed illuminazione, il pavimento deve essere costituito da materiali resistenti all'azione dei disinfettanti in uso, impermeabili e antisdrucciolevoli, fornito di griglie di scarico per allontanare rapidamente le acque di lavaggio.
Gli spogliatoi ed i servizi igienici devono essere distinti per sesso e divisi in due settori separati, proporzionati considerando una eguale presenza di uomini e donne; ogni settore dovrà essere accessibile anche a persone diversamente abili.
1. Spogliatoi
Gli spogliatoi devono costituire l'elemento di separazione tra il percorso a piedi calzati e il percorso a piedi nudi (o con calzature espressamente previste per l'uso nelle sole aree destinate all'attività di balneazione).
Gli spogliatoi possono essere del tipo a rotazione, singoli o collettivi.
Le pareti degli spogliatoi dovranno essere di materiale facilmente lavabile, impermeabile antimuffa per un'altezza di 2 m.
Il numero dei posti spogliatoio dovrà essere non inferiore ad 1/9 della superficie in mq delle vasche servite.
Il dimensionamento dei locali spogliatoio dovrà essere effettuato considerando una superficie minima di mq 1,6 per posto spogliatoio, comprensiva degli spazi di passaggio e dell'ingombro di eventuali appendiabiti o armadietti.
Le cabine degli spogliatoi a rotazione si conteggiano pari a 1,5 posti spogliatoio e devono avere le seguenti caratteristiche:
- Devono avere superficie minima di almeno 1 mq;
- Devono essere dotate di due porte sui lati opposti: l'una si apre sul percorso a piedi calzati, l'altra su quello a piedi nudi.
- Le pareti delle cabine devono avere uno spazio libero fra pavimento e parete di almeno 20 cm e di un ulteriori spazio libero tra parete e soffitto.
- Le porte devono essere realizzate in modo che, a cabine libere, le stesse siano sempre aperte, mentre a cabine chiuse si blocchino dall'interno; devono essere dotate di sedile ribaltabile.
Nel caso di complessi attrezzati anche per l'esercizio contestuale di attività diverse da quelle di balneazione gli spogliatoi devono essere distinti da quelli delle altre attività.
Nelle strutture esistenti, nell'impossibilità strutturale di separare i percorsi, possono essere utilizzate modalità organizzative ritenute idonee, introdotte nel regolamento interno.
2. Servizi igienici
I servizi igienici vanno proporzionati nel modo seguente:
a) non meno di 4 wc per i primi 20 posti spogliatoio, suddivisi in eguale misura tra uomini e donne; i wc devono aumentare in ragione di 2 ogni ulteriori 20 posti spogliatoio o frazioni; i locali wc devono avere le porte apribili verso l'esterno ed essere dotati di regolamentare spazio di disimpegno non comunicante direttamente con lo spogliatoio. Almeno un WC per ogni settore maschile e femminile dovrà essere fruibile anche da persone con ridotta e/o impedita capacità motoria
b) non meno di una doccia ogni 4 posti spogliatoio, suddivise in eguale misura tra uomini e donne. Nelle piscine coperte la zona docce deve comunicare con uno spazio riscaldato e provvisto di asciugacapelli in numero pari ai posti doccia, mentre per quelle scoperte deve essere previsto un numero minimo di 2 asciugacapelli in ogni zona spogliatoio. Almeno una doccia per ogni settore maschile e femminile dovrà essere fruibile anche da persone con ridotta e/o impedita capacità motoria
c) lavabi o punti di erogazione di acqua potabile in numero complessivo non inferiore a quello dei wc, con distributori di sapone liquido o in polvere e asciugamani monouso. Negli spazi antibagno deve, comunque, essere disponibile almeno un lavabo ogni 2 servizi.
2.1 Servizi per il personale
Per il dimensionamento dei locali spogliatoio e servizi igienici si fa riferimento a
D.Lgs. 626/94
(art. 33, punti 11 e 12).
2.2 Servizi per i giudici di gara
Per i servizi a disposizione dei giudici di gara si fa riferimento alle Norme CONI, qualora l'impianto sia autorizzato per l'effettuazione di manifestazioni agonistiche.
3. Deposito abiti
Il deposito degli abiti può essere effettuato sia con sistemi individuali sia con sistemi collettivi.
Nel sistema individuale gli abiti dovranno essere collocati in armadietti chiudibili, dotati di griglie di aerazione, sollevati dal pavimento almeno 20 cm.
Nel sistema collettivo gli abiti dovranno essere collocati in appositi contenitori e consegnati al banco consegna e ritiro, accessibili dalle zone a piedi nudi. I contenitori dovranno essere sistemati in modo da garantire la conservazione in condizioni igieniche.
4. Presidi di bonifica dei frequentatori
L'accesso dei frequentatori alle aree delle attività di balneazione deve avvenire attraverso un passaggio obbligato lungo il quale va disposta una vaschetta lavapiedi con doccia, non eludibile, alimentata in modo continuo per garantire un adeguato ricambio, con acqua contenente una soluzione disinfettante
Tale vasca, munita di doccia, deve essere realizzata dimensionalmente e strutturalmente in modo da rendere obbligatoria l'immersione completa dei piedi, compresi i calzari, nella soluzione disinfettante, accessibile anche dai disabili con i relativi ausili.
Sono ammessi sistemi alternativi con soluzioni a getto e/o a pressione muniti di fotocellula, in grado di garantire ugualmente una adeguata disinfezione.
Per le persone con ridotta e/o impedita capacità motoria dovrà essere previsto all' ingresso un adeguato sistema di lavaggio che garantisca la pulizia e la disinfezione delle ruote degli ausili meccanici utilizzati dalle stesse per lo spostamento.
5. Locale di primo soccorso
Ogni piscina deve essere dotata di un locale di primo soccorso, preferibilmente ad uso esclusivo della piscina: esso deve essere costituito da un ambiente di adeguata accessibilità e superficie, convenientemente areato ed illuminato, dotato di lavabo con rubinetti a comando non manuale, con acqua potabile.
Il locale deve essere chiaramente segnalato e agevolmente accessibile dalla vasca e deve consentire la rapida e facile comunicazione con l'esterno, attraverso percorsi agibili che facilitino l'agevole passaggio anche del personale dei servizi pubblici di emergenza. Il locale di primo soccorso deve essere dotato di collegamento telefonico con l'esterno e di un servizio igienico ad uso esclusivo con antibagno.
Nel caso in cui la piscina sia collocata all'interno di una struttura in cui sono presenti anche altre attività, il locale di primo soccorso può anche essere a servizio di dette attività, purché sia garantito un rapido e agevole accesso. Il locale dovrà disporre di idonei materiali e delle attrezzature di primo soccorso di cui all'art. 5 del presente regolamento.
Sezione impianti tecnici
La sezione degli impianti tecnici comprende:
- centrale idrica ed impianti per il trattamento dell'acqua
- centrale termica
- impianti per la produzione di acqua calda
- attrezzature e materiali per la pulizia e la disinfezione
- impianti elettrici e telefonici
- impianti antincendio
- impianti di riscaldamento, di ventilazione e condizionamento dell'aria,
- impianti di comunicazione interne,
- impianti di smaltimento delle acque, di depurazione
- impianti di sicurezza e di allarme.
Tutti gli impianti ed i relativi accessori debbono essere facilmente identificabili attraverso apposita segnaletica che ne indichino la funzione.
Per quanto possibile debbono adottarsi sistemi automatici di controllo e di manovra degli impianti tecnologici.
I locali destinati alle apparecchiature per il trattamento dell'acqua devono strutturalmente e funzionalmente essere divisi in due locali: uno destinato alle apparecchiature di trattamento dell'acqua e l'altro destinato al deposito dei contenitori e delle relative apparecchiature di dosaggio delle sostanze disinfettanti, dei flocculanti e degli additivi. I suddetti locali devono essere dotati di idonea ventilazione e separati dalla centrale termica. Tali locali devono essere dotati, inoltre di pavimentazione impermeabile con adeguata pendenza che garantisca il deflusso di eventuali versamenti fino al un pozzetto di raccolta.
L'altezza minima di tali locali deve essere di almeno 2,40 m. In caso di impianti esistenti e nell' impossibilità tecnica di adeguare l'altezza del locale va assicurato idoneo ricambio d'aria anche con l'ausilio di impianti di ventilazione meccanizzata.
Gli impianti tecnici (pompe, filtri, sistema di disinfezione, apparecchiature di misura, vasche di compenso), i ricircoli, i reintegri dell'acqua in vasca dovranno essere conformi a quanto stabilito dalle norme UNI vigenti.
Sezione pubblico
Per sezione pubblico si intende l'insieme degli spazi adibiti ad atrio, posti per spettatori, spazi accessori, servizi igienici.
I percorsi destinati al pubblico debbono essere diversi e separati da quelli destinati ai bagnanti.
Le zone destinate al pubblico debbono rispondere alle norme vigenti proporzionate in base alla massima presenza consentita di frequentatori (D.M. 18 marzo 1996).
(Per quanto riguarda le caratteristiche dell' area destinata al pubblico vanno rispettate le norme di sicurezza emanate dal Ministero dell'Interno).
Ove sia presente una sezione per il pubblico i posti per gli spettatori, gli spazi accessori, i servizi igienici, le aree ed i percorsi destinati al pubblico debbono essere indipendenti e separati da quelli destinati ai frequentatori delle vasche.
Nel caso di contiguità tra l'area riservata al pubblico e quella destinata ai frequentatori delle vasche, va previsto un elemento di separazione in grado di evitare passaggi incontrollati attraverso le due zone.
È necessario, inoltre, evitare che le acque di lavaggio delle superfici destinate al pubblico possano refluire verso l'area di pertinenza dei frequentatori delle vasche; a questo scopo si devono adottare opportuni sistemi di intercettazione (canalette di scolo, pavimentazione inclinata ecc.) per il convogliamento e la raccolta delle acque di lavaggio.
Sezione attività accessorie
Ove sia prevista una sezione per servizi accessori comprendente aree per attività sportive diverse da quelle natatorie, per il ristoro (bar, tavola calda, ecc.), spazi per attività ricreative e culturali, ambienti per uffici e riunioni, sale stampa ed altre attività complementari, la stessa deve essere strutturata per uso esclusivo del pubblico o dei frequentatori delle vasche.
Sono ammessi servizi accessori di uso comune solo nel caso che vi sia una netta separazione tra i settori utilizzati dalle due categorie sopra citate senza alcuna interferenza dei relativi percorsi.
Requisiti strutturali ed impiantistici Categoria A - classe A/2 Categoria B - classe B/1
Nelle classi A/2 e B/1 rientrano gli impianti natatori inserite in strutture già adibite in via principale ad attività accessibili ai soli alloggiati,clienti, soci.
La classe A/2 in particolare comprende le piscine ad uso collettivo inserite in strutture ricettive alberghiere, extralberghiere all'aria aperta e agrituristiche a disposizione esclusiva degli alloggiati, nonché quelle inserite in altre strutture adibite ad uso collettivo quali collegi, convitti, scuole, università, comunità, palestre circoli e associazioni a disposizione dei soli ospiti, studenti, clienti o soci.
La classe B/1 comprende le piscine facenti parte di condomini superiori a quattro unità abitative.
Sezione attività natatoria e di balneazione
Per sezione attività natatoria e balneazione si intende l'insieme delle vasche e degli spazi di pertinenza direttamente interessate alle suddette attività e comprende: le vasche e gli spazi perimetrali intorno ad esse, nonché quelli connessi direttamente alle attività natatorie e di balneazione per consentire la sosta dei frequentatori.
Fermo restando il rispetto delle Norme UNI vigenti relative agli aspetti tecnologici ed impiantistici, le strutture comprendenti tale sezione devono presentare le seguenti caratteristiche generali:
1. Vasche
La conformazione delle vasche deve garantire la sicurezza dei bagnanti, consentire un facile controllo visivo di tutte le parti del bacino da parte del personale addetto alla vigilanza e assicurare una completa e uniforme circolazione dell'acqua in tutte le sue parti.
Le pareti della vasca debbono essere rivestite di materiale antisdrucciolevole di colore chiaro da usarsi anche per il fondo.
Le caratteristiche costruttive delle pareti delle vasche debbono essere tali da non costituire pericolo per i bagnanti. Nelle zone con profondità fino a m. 1,80, la pendenza del fondo non deve superare il limite dell'8%.
Ai fini della sicurezza dei bagnanti la larghezza di eventuali fessure o il diametro di eventuali forature nelle pareti della vasca o nei suoi componenti non devono essere superiori a mm 8.
I trampolini e le piattaforme potranno essere installati soltanto in vasche che abbiano i requisiti previsti dalle normative FIN, FINA vigenti in materia.
Le pareti perimetrali, dei locali dove sono ubicate le vasche, dovranno essere di materiale facilmente lavabile, impermeabile antimuffa per un'altezza di 2 m.
Per le piscine coperte, l'altezza del vano vasca, misurata dal pelo libero dell'acqua, dovrà risultare non inferiore in ogni punto a m. 3,50.
L'acqua della vasca, durante le operazioni di ricambio e/o svuotamento, dovrà essere inviata allo scarico oppure riutilizzata nel rispetto delle disposizioni di legge.
1.1 Sistemi di tracimazione
Si intende per acqua di tracimazione quella raccolta con sfioro non dipendente dalle variazioni di livello per la presenza dei bagnanti, ma dovuta alla portata di ricircolo, al reintegro ed ai fattori naturali accidentali (pioggia, vento, etc.).
Tutte le vasche debbono essere fornite di un idoneo sistema di tracimazione quali canali sfioratori perimetrali, skimmer incassati nelle pareti al livello del pelo d'acqua.
Nelle vasche per nuotatori, gli skimmer non debbono essere installati nelle pareti di virata.
I canali sfioratori ed eventuali vasche di compenso-recupero debbono essere rivestiti con materiali impermeabili e conformati in modo da consentire una facile pulizia.
Le acque di lavaggio del bordo vasca non debbono defluire nel canale sfioratore.
1.2 Scale e mancorrenti
Quando la profondità della vasca supera i 60 cm. è necessario prevedere una o più scalette o gradini incassati in relazione alla conformazione della vasca.
Le scalette debbono essere realizzate con materiali resistenti ai prodotti chimici utilizzati nella piscina, muniti di mancorrenti e rigidamente ancorate alla struttura della vasca.
Lo spazio libero tra gli elementi della scaletta e le pareti verticali della vasca deve essere non inferiore a cm 5 e non superiore a cm 10.
Gli ancoraggi per i separatori di corsia e comunque qualsiasi altro elemento di fissaggio debbono essere incassati nelle pareti della vasca in modo da non presentare pericolo per i bagnanti.
1.3 Marcature
Sul bordo della vasca debbono essere apposte marcature indicanti i valori minimi e massimi della profondità; inoltre debbono essere evidenziate, mediante marcatura, le perimetrazioni in corrispondenza delle quali avviene una variazione della pendenza del fondo.
2. Spazi perimetrali
La vasca deve essere circondata da ogni lato da una banchina perimetrale costituita da materiale antisdrucciolo di larghezza preferibile di m. 2.00 e comunque non inferiore a m. 1.50 con un pendenza per evitare ristagno di acqua non superiore al 3%; detta acqua deve essere convogliata al sistema di smaltimento delle acque reflue senza possibilità di immissione in vasca o nel sistema di circolazione.
Tutti gli spazi percorribili a piedi nudi debbono avere superfici antisdrucciolo.
Gli spazi perimetrali intorno alla vasca e quelli direttamente connessi alle attività natatorie e di balneazione debbono essere delimitati da una struttura continua (barriera) tale da consentire l'accesso dalle zone limitrofe non pavimentate solo attraverso i presidi di bonifica. Allo scopo possono essere utilizzate siepi, fioriere, staccionate, recinzioni, cordoni, transenne.
Sezione servizi
Questa sezione comprende l'insieme dei locali adibiti a spogliatoio e deposito abiti, le docce, i servizi igienici, il primo soccorso e i locali destinati al personale di servizio.
1. Spogliatoi e servizi igienici
Nelle piscine di classe A/2 a servizio di strutture turistico - ricettive alberghiere ed extralberghiere, essendo l'accesso alla piscina riservato ai soli ospiti della struttura, non sono obbligatori spogliatoi, né servizi igienici all'interno dell'impianto natatorio.
Per le piscine di classe A/2, inserite in strutture adibite ad uso collettivo quali scuole, circoli, associazioni devono essere rispettati i requisiti strutturali stabiliti per la Sezione Servizi delle piscine di tipologia A/1 A/3 e A/4.
Nelle piscine di classe B/1 collocate in edifici complessi condominiali destinate in via esclusiva all'uso da parte di chi vi alloggia e dei loro ospiti non sono obbligatori spogliatoi, né servizi igienici all'interno dell'impianto natatorio.
2. Presidi di bonifica dei frequentatori
L'accesso dei frequentatori alle aree delle attività di balneazione deve avvenire attraverso un passaggio obbligato lungo il quale va disposta una vaschetta lavapiedi con doccia, non eludibile, alimentata in modo continuo per garantire un adeguato ricambio, con acqua contenente una soluzione disinfettante.
Tale vasca, munita di doccia, deve essere realizzata dimensionalmente e strutturalmente in modo da rendere obbligatoria l'immersione completa dei piedi, compresi i calzari, nella soluzione disinfettante.
Sono ammessi sistemi alternativi con soluzioni a getto e/o a pressione muniti di fotocellula, in grado di garantire ugualmente una adeguata disinfezione.
Per le persone con ridotta e/o impedita capacità motoria dovrà essere previsto un ingresso apposito, munito di adeguato sistema di lavaggio che garantisca la pulizia e la disinfezione delle ruote degli ausili meccanici utilizzati dalle stesse per lo spostamento.
3. Presidi di primo soccorso
La struttura deve essere dotata di presidi di primo impiego e materiali di medicazione, disponibili ed utilizzabili. Dovrà essere consentito un agevole avvicinamento dei mezzi di soccorso.
Sezione impianti tecnici
Tutti gli impianti tecnici e relativi accessi debbono essere facilmente identificabili attraverso segnaletica che ne indichi la funzione; devono essere confinati in appositi locali chiusi, idoneamente aerati.
I prodotti chimici utilizzati per il trattamento dell'acqua dovranno essere conservati nelle confezioni originali all' interno del locale impianti tecnici; il gestore dovrà conservare le schede tecniche dei prodotti chimici utilizzati a disposizione delle autorità competenti.
Nei locali per impianti tecnici ove sono presenti i contenitori dei prodotti chimici devono essere previsti idonei bacini di contenimento per gli stessi; inoltre nello stesso ambiente dove vengono ubicati gli impianti tecnici non possono essere installati degli impianti termici.
L'altezza minima di tali locali deve essere di almeno 2,40 m. In caso di impianti esistenti e nell' impossibilità tecnica di adeguare l'altezza del locale va assicurato idoneo ricambio d'aria, anche con l'ausilio di impianti di ventilazione meccanizzata.
Gli impianti tecnici (pompe, filtri, sistema di disinfezione, apparecchiature di misura, vasche di compenso), i ricircoli, i reintegri dell'acqua in vasca dovranno essere conformi a quanto stabilito dalle norme UNI vigenti.
I materiali di consumo debbono risultare approvvigionati in quantità tale da assicurare in qualsiasi momento una scorta sufficiente a coprire le esigenze di impiego.
Sezione attività accessorie
Se previste, le aree destinate ad attività ausiliare, quali ad esempio attività sportive diverse da quelle di balneazione, spazi per attività culturali e ricreative, spazi per il ristoro (bar, ristoranti ecc.), devono essere strutturate in modo tale che i settori utilizzati dai frequentatori di dette aree e da quelli della piscina siano separati.È opportuno che l'area interessata dall'impianto natatorio comprendente anche l'eventuale zona non pavimentata destinata a "solarium verde", sia delimitata e accessibile solo agli utenti dell'impianto .